Semplici trucchi che trasformano un mobiletto nuovo in uno dall’aria… vissuta
Il mobile antico possiede un suo fascino particolare che sta proprio nella sua aria degradata e vetusta, ricca di increspature, venature, bolle di vernice, tarlature: tutto ciò che è insomma segno del tempo e dell’uso sulla sua superficie.
Quando il legno è nuovo, però, possiamo tentare di modificarlo per renderlo simile al mobile antico, usando semplici trucchi del mestiere. Per la tarlatura, per esempio, si uniscono le tavole nuove a quelle tarlate in modo da far ammalare anche il legno buono, oppure vengono addirittura impallinate con un fucile da caccia a pallini molto piccoli. A parte queste tecniche un po’ cruente possiamo usare una semplice paglietta d’acciaio da strofinare in maniera irregolare sul legno oppure una spazzola d’acciaio scaldata in modo da bruciare la superficie.
Questo effetto può essere ottenuto anche con biglie d’acciaio scaldate e fatte passare sul legno con un bastoncino: ciò crea le vescichette di vernice tipiche del legno antico.
Legno antichizzato
Con una paglietta d’acciaio possiamo antichizzare il legno conferendogli quelle particolari sfregature tipiche dell’usura: passiamo la paglietta in modo irregolare su tutta la superficie; un tocco di gommalacca completa l’effetto.
Simulare le ammaccature
Prendiamo uno straccio vecchio e riempiamolo di sassolini, poi richiudiamolo a formare un fagotto;
agiamo sul legno con piccoli colpi inferti con il fagotto pieno di pietre per creare piccole ammaccature.
Bordi smussati
Una catena di medie dimensioni può essere un metodo efficace di alterazione meccanica del legno: spigoli e gambe dai bordi nuovi e affilati, possono essere smussati dando leggeri colpi o passando ripetutamente la catena che ne morde la superficie.