Ecco come costruire fai da te una panca contenitore con spalliera al muro.
Una serie di buchi disposti in maniera geometrica e attraversati dalla luce trasforma in decoro un pannello a muro compatto usato come spalliera. Lo stesso motivo ornamentale ripreso nei frontali dei cassetti diventa una struttura funzionale che permette di fare a meno di pomoli e impugnature.
Facili e rapidi da realizzare, i fori passanti rendono interessanti mobili altrimenti scialbi, di costruzione moderna semplicissima. Anche chi è alle prime esperienze e dispone di pochi attrezzi può ottenere risultati del tutto soddisfacenti. La spalliera è fissata al muro tramite listelli che lasciano spazio per la fonte d’illuminazione. La panca ad angolo, formata da semplici pannelli, sfrutta lo spazio interno con ampi cassetti su ruote, per cui non occorrono guide.
Foro per impugnatura dei cassetti della panca contenitore
Per afferrare una superficie piatta va benissimo anche un buco, grande a sufficienza per infilarci un dito o due, cioè con diametro tra i 25 e i 40 mm. Come il pomolo o l’impugnatura, il buco deve essere in posizione centrale rispetto alla lunghezza, mentre lungo la verticale va bene quasi qualunque punto.
Se il cassetto è pesante o il gusto lo suggerisce, i fori possono essere due, agli estremi.
Pannello coi fori
Se i fori non sono allineati o altrimenti disposti secondo un disegno geometrico, il motivo ornamentale potrebbe risultare sgradevole. Lo schema per individuare i punti in cui forare si traccia sul retro, dove non richiede successive cancellature o mascherature. Per disegnare una quadrettatura non occorre necessariamente la squadra, a patto di usare un righello a tutta lunghezza e di segnare con precisione gli estremi di ogni linea.
I fori passanti d’ampio diametro si aprono benissimo con la sega a tazza, che taglia via dal pannello un dischetto. In mancanza di questa possono essere ricavati anche con delle frese (come per esempio quella per le cerniere a scatto), consumando tutto il legno e impiegando più tempo ed energia.
Per ottenere buchi precisi con bordi puliti conviene usare la guida a squadra o il supporto a colonna.
Il cassone su ruote
Per unire ad angolo dei pannelli si possono adottare diversi mezzi: viti, spine, pastiglie lamello. Le prime sono le più rapide da mettere, ma antiestetiche se lasciate con teste in vista. Le seconde possono essere inserite passanti (allora si ripresenta il problema) oppure cieche. Le terze risultano sempre nascoste.
Per spinare o unire a pastiglie ci vogliono attrezzi adeguati che permettano di aprire le sedi con la direzione e nella posizione giuste: nel primo caso occorre un trapano con supporto a colonna o guida in squadra, più i marcatori per segnare il centro oppure la maschera di spinatura; per unire pastiglie è necessaria la speciale fresatrice.
Al momento dell’unione, tutte le superfici di contatto vanno cosparse di colla. Qualche colpo di mazzuolo può facilitare il montaggio, ma per non rovinare il legno occorre scegliere un attrezzo con testa di gomma.
Eventuali lievissimi fuori squadra possono essere corretti con l’aggiunta del pezzo che collega tridimensionalmente i due iniziali.
Invece delle guide, per grandi cassetti a terra conviene impiegare delle rotelle da fissare sotto il fondo, che hanno un ingombro in altezza da 40 mm in su secondo i modelli.
Per nasconderle alla vista basta applicare il frontalino in modo che sporga in basso fino a rasentare il pavimento. Il tipo d’attacco più pratico è quello a piastra da avvitare. I cassettoni della nostra panca contenitore sono pronti per ospitare coperte, giocattoli e altre cose che non sappiamo dove riporre.