È tempo delle tradizionali pulizie di stagione: ecco i metodi ed i prodotti più efficaci per restituire ad ogni tipo di pavimento la lucentezza e lo splendore iniziali
Un pavimento ha sette vite, come i gatti, e spesso anche di più: per quanto sia stagionato e porti i segni del tempo, quasi sempre conviene rinnovarlo, quasi mai sostituirlo, specie se in origine erano stati utilizzati materiali di qualità.
Oggi i prodotti adatti non mancano ed i metodi di intervento sono alla portata di tutti: è importante saper decidere, di volta in volta, quali sono le modalità d’intervento più adatte, proporzionate al tipo di miglioramento che vogliamo ottenere.
Il parquet
Caldo e confortevole parquet: la scelta ecologica per eccellenza lo impone non preverniciato, ma che fatica eliminare tutte quelle tracce di unto e grasso!
Niente paura, esistono in commercio speciali detergenti esenti da fosfati, solfati e formaldeide in grado di eliminare anche la minima traccia di sporco; mescoliamoli all’acqua del nostro secchio e strofiniamo con straccio e spazzolone: il risultato sarà sorprendente.
Nutriamo il legno del parquet con un prodotto del tutto naturale, a base di oli vegetali e trementina aromatica: stendiamo su tutta la superficie lo speciale lucidante a base di soia, olio di cocco e leganti; strofiniamo con un panno di lana o con una macchina lucidatrice, ottenendo una superficie a specchio, proprio come se l’avessimo riverniciato.
La moquette
Presenta una diffusa patina di sporco costellata di macchie? Nessun problema: procuriamoci acqua calda ed ammoniaca da mescolare in percentuali variabili a seconda del grado di sporco.
Con l’aiuto di uno spazzolone per pavimenti ed una spazzola da bucato stendiamo la miscela su tutta la superficie da trattare; attendiamo qualche ora per la completa asciugatura, quindi eliminiamo ogni residuo con una bella passata di aspirapolvere.
Se disponiamo di un apparecchio lavamoquette, utilizzando la solita miscela di acqua ed ammoniaca la nostra fatica risulta dimezzata.
Linoleum e pvc
La manutenzione di linoleum o di pavimenti in PVC è minima: oltre alla normale pulizia con uno strofinaccio umido possiamo utilizzare una miscela di acqua, detergente neutro e candeggina da passare con una spugna; sciacquiamo con acqua ed eventualmente stendiamo uno strato di cera. Lucidiamo con uno straccio di lana o la lucidatrice.
Il cotto
Assorbe avidamente ogni liquido che lo bagna, dall’acqua al caffé, al ragù: l’acqua evapora, mentre tutto il resto lascia residui idelebili; la soluzione migliore è un preventivo trattamento impermeabilizzante, oggi possibile con prodotti nuovi, specifici, semplici da applicare.
Effettuiamo, per quel che possiamo, un’azione di prima pulizia con un detergente acido, meno energico del vecchio acido muriatico, ma altrettanto efficace.
La prima mano di protezione è data da un impregnante idrofugo che viene assorbito in profondità dalle piastrelle ed essicca senza formare pellicole superficiali e senza alterare il caldo colore del materiale.
Il primo inceramento va comunque eseguito con cera tradizionale e si stende a mano con spugna, straccio o pennello, fino ad un totale assorbimento del prodotto; in ogni caso le cere attuali si stendono con maggiore facilità rispetto a quelle di un tempo.
Proseguiamo con inceramenti successivi con prodotto sempre più denso: leggiamo con attenzione le istruzioni sulla confezione, perché differiscono da un prodotto ad un altro.
Il risultato finale sarà un pavimento caldo e prezioso.
Pavimenti in ceramica
Oltre ai detersivi che si trovano ampiamente in commercio, una lavasciuga a vapore può risultare utile per sgrassare a fondo la superficie. Le lavasciuga a vapore o a getto d’acqua sono delle ottime alleate nella pulizia delle superfici dure.